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Lettera al Virus

 

Caro virus,

ti hanno chiamato corona virus, se vado a vedere cosa significano queste due parole nel vocabolario trovo questo:

Corona significato:

Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure… spesso offerto con speciale valore simbolico, e soprattutto, nell’antichità, portato da sacerdoti nell’esercizio del culto, dato come premio a generali vincitori in guerra, a eroi, a atleti vincitori dei giochi, ecc. In partic.: a. Nel sign. più generico, che spesso equivale a serto, ghirlanda, diadema (o anche, fig., aureola) cdi stelle (sul capo della Vergine); cdi luce (aureola sul capo dei santi), ecc. b. Come simbolo di vittoria: riportare la c., riuscire vincitore in una gara; simbolo di vittoria è anche la cdel martirio.

Virus significato:

vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»]

In passato, in biologia e in medicina, ogni sostanza nociva (tossina o microrganismo) capace di determinare una malattia.   In microbiologia, particella infettiva di dimensioni submicroscopiche che parassita cellule eucariotiche animali e vegetali, costituita essenzialmente da proteine e acidi nucleici (DNA o RNA); la forma infettante (virione) presenta un capside con simmetria icosaedrica o elicoidale, che circonda l’acido nucleico centrale.

Sono incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati dalla vita parassitaria endocellulare obbligata, costituiti da un acido nucleico (genoma) rivestito da un involucro proteico (capside). 

 

Mi rendo conto che ti hanno assegnato un nome molto importante, tra la categoria dei veleni, sembrerebbe che stai ai vertici, sembra che tu sia il capo dei capi tra i  veleni… però, che ruolo importante che ti hanno attribuito… spero che almeno tu lo sappia e te ne renda conto….

Dunque ora che (forse) ti conosco meglio volevo dirti alcune cose, ti ho salutato con un caro, caro è il prezzo che la gente sta pagando da quando sei apparso nelle nostre vite, ma dietro a ogni prezzo da pagare c’è sempre un’opportunità di riscuotere dei crediti e io tramite te questo sto facendo.

Per la maggior parte delle persone il prezzo più alto lo sta pagando, chi si è ritrovato costretto a vivere con se stesso, in compagnia del proprio Sé, senza avere la possibilità (se non quella virtuale)… di cercare freneticamente all’esterno un qualcosa di non ben definito, rifiutando così questa meravigliosa opportunità, opportunità che tu, si proprio tu batterio nocivo stai dando ad ognuno di noi ovvero di stare con il proprio IO, di stare nel proprio sentire e nel proprio Cuore compresivo delle meraviglie che ha da comunicare…

Io, nonostante un mondo frenetico mi stavo già esercitando a fare questo ma ora mi hai dato la possibilità di farlo in maniera più serena e consapevole, dandomi l’opportunità di evitare di dover mettere un tempo e dover cronometrare il mio sentire, prima mi dovevo ritagliare degli spazi per ascoltare Me Stessa e ciò che ho da dirmi, ora è esattamente il contrario devo ritagliare del tempo per occuparmi delle altre cose che, da quando tu hai fatto la tua comparsa, hanno rallentato tanto e in alcuni casi arrestato la loro folle corsa .

Se una persona non ti teme come non ti temo io, ha grandi opportunità di comprendere che in fin dei conti tu ci stai aiutando a scendere verso una consapevolezza più profonda, a conoscerci meglio, con presunzione noi pensiamo di conoscerci, ma ciò che conosciamo veramente di noi è alla nostra superficie e non in profondità. E’ lì che voglio scendere, voglio prendere al volo questa opportunità che mi hai dato a tua insaputa…. Hai fermato in un qualche modo il tempo, hai fermato le nostre corse frenetiche, tu una piccola sostanza nociva e parassita incapace di un metabolismo autonomo mi stai insegnando tutto questo!

Grazie a te sono tornata a scoprire e riscoprire ciò che mi sembrava ormai perduto nel tempo e ciò che invece non avevo mai udito. Nei primi giorni in cui ci si poteva recare a fare una passeggiata e le restrizioni erano meno severe, mi sono recata in un parco dietro casa mia. Nel silenzio più totale del parco nonostante le tante case attorno e la ferrovia poco distante, mi sono accorta come e quanto mi sono persa, come la Natura nonostante tutto prosegue senza sosta nel suo cammino. Per prima cosa ho notato le margherite, quando ero piccola mi piaceva trascorrere le giornate ad ammirarle e a creare coroncine da mettere sui capelli… ad uno sguardo più attendo mi sono accorta che mimetizzate tra le margherite e i ‘piscialetto’ (dente di leone) ho visto dei fiorellini piccoli piccoli  azzurri azzurri detti comunemente gli occhi delle Madonna, anche quelli mi hanno riportato alla mia infanzia passata in campagna tra la natura e l’aria sana. Poi un altra melodia ha attratto la mia attenzione… ho alzato gli occhi al cielo e ho sentito un canto melodioso, un canto tanto familiare e sempre esistito ma che fino ad oggi è stato coperto dai rumori artificiali. Ho visto uno stormo di uccellini che cinguettando stavano giocando a ‘‘chi trova il ramo più bello sull’albero’’ mi sono incredibilmente emozionata a vedere quanta bellezza la natura mi offre e quanto mi sono persa nella fretta di correre non si sa dove….

La mano invisibile dell’Universo mi ha guidata a guardare tra i trifogli, tra loro ho trovato un trifoglio con un anomalia rara, le foglie erano 4 di cui una più piccola rispetto alle altre. Secondo alcune credenze popolari, ogni foglia del quadrifoglio rappresenta qualcosa:

la prima foglia simboleggia la speranza, la seconda la fede, la terza l’amore, e la quarta simboleggia la fortuna. Non ti sto neanche a raccontare la felicità e la gratitudine provata nel trovare in mezzo a un prato una perla tanto rara.

Ho respirato a pieni polmoni in una giornata grigia, tanto grigia quanto bella, non la dimenticherò mai…. Ho respirato finalmente aria pulita, e odore di erba e fiori. In ultimo si è alzato il vento, un vento abbastanza forte ma allo stesso tempo delicato, il vento mi ha permesso di sperimentare per la prima volta la sua voce… era una voce melodica fatta di suoni e di sensazioni mai provate prima, che mi ha riempito nuovamente il cuore, un cuore già gonfio e ricolmo di tanta gratitudine per l’esperienza vissuta.

Potrei andare avanti ancora un po’ ma penso che il messaggio che volevo ti arrivasse, è già arrivato. Sto pregando che tutti abbiano la mia stessa fortuna di potersi permettere un’esperienza come la mia, tutti ci meritiamo di vedere le opportunità anche quando non sembra ce ne siano.

Ora ti devo lasciare, vado a continuare a sperimentare tutte queste cose finché ne avremo la possibilità di farlo e di farne tesoro nei momenti in cui tu te ne andrai e ci permetterai di ‘tornare alla normalità’ se di questo si tratta…… così dicono ma io mi sento grata perché mi hai permesso di AMMIRARE L’ARCOBALENO IN UN GIORNO DI TEMPESTA DOVE HO ACCESO IL MIO SOLE.

Ora ti devo proprio lasciare. Vado a ritrovare me stessa.

Un saluto

 

Anima Celeste

 

 

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Simbologia quadrifoglio: Wikipedia