ARTICOLO
I LACCI ENERGETICI
Argomenti trattati:
- I lacci energetici
- L’agganciatore e l’agganciato
- Consistenza e proprietà dei lacci
- Elenco sintomi
- Classificazione e breve descrizione
- PRIMO GRUPPO: Esseri Umani, relazioni e situazioni
- SECONDO GRUPPO: Natura, Esseri senzienti e viventi
- TERZO GRUPPO: Entità ed energie
- QUARTO GRUPPO: Oggettistica varie e similari
- QUINTO GRUPPO: Sezione particolare
- Considerazioni finali
- Decreto per sciogliere i lacci energetici
Tutti siamo vittime ed artefici di agganci energetici. Questi agganci prendono forma nei piani sottili e vengono chiamati lacci o cordoni. Ad una vista extrasensoriale, questi filamenti energetici appaiono proprio come delle corde o lacci collegati e saldati ai vari corpi sottili della persona e da qui che prende il nome questo tipo di energia.
A prescindere dal rapporto e dalla distanza fisica, questi agganci sono frequentissimi tra persone, ma come vedremo più avanti non circoscritti solo ad essi.
Tra le figure di riferimento troviamo: l’agganciatore e l’agganciato.
Il primo può essere definito anche parassita o vampiro energetico, mentre il secondo viene identificato anche con il termine ‘‘vittima’’.
L’agganciatore è colui che aggancia o irretisce. E’ il punto (mittente) da cui partono questi lacci energetici, è la figura che spilla energia alla sua vittima.
L’agganciato è il destinatario, ovvero la persona a cui questi lacci arrivano e si saldano permettendo così il prelievo energetico.
Questi lacci solitamente attecchiscono dove la nostra aura è particolarmente indebolita o presenta dei veri e propri buchi.
L’aggancio può è essere volontario o inconsapevole.
Aggancio volontario: è un atto premeditato e intenzionale. Non è detto che l’attacco vada a buon fine, ma le probabilità di buona riuscita aumentano se c’è da parte dell’agganciatore: forte intento, volontarietà, predisposizione ed esperienza. Spesso sono soggetti consapevoli, che sanno quello che fanno e anche come agire. L’agganciatore “cosiddetto esperto”, mira a colpire una determinata e specifica energia, che corrisponde a una specifica parte del corpo sottile a cui, a sua volta corrisponde una ben precisa parte del corpo denso (corpo fisico) o alla quale è correlata.
Aggancio inconsapevole: sono quegli agganci che si formano in maniera inconsapevole, c’è comunque una volontà che agisce ma non è la nostra psiche al comando di quest’azione… E’ la nostra parte inconscia che aggancia l’energia dell’altro. Questo può avvenire per due motivi principali: il primo è che dall’altra parte c’è un’energia compatibile con la nostra e quindi si instaura uno scambio; mentre il secondo è che la nostra parte inconscia percepisce che si trova di fronte a una fonte energetica dalla quale può ricevere sostentamento o risanamento.
Le situazioni abbastanza evidenti e frequenti si hanno nel momento in cui ci troviamo al cospetto di una persona e sistematicamente si verificano queste due situazioni: ci sentiamo bene, ci sentiamo male.
Nel primo caso siamo noi gli agganciatori e ci nutriamo dell’energia dell’altra persona, mentre nel secondo caso siamo noi ad essere depredati della nostra linfa vitale e quindi siamo dalla parte degli agganciati.
Mantenere recisi questi lacci energetici, significa trarre considerevoli benefici
su più piani e questo vale a prescindere dal tipo o qualità di rapporto che possiamo avere con gli altri.
Quando veniamo agganciati da questi lacci, si forma innanzitutto uno scambio energetico con l’altra persona… e questo non è mai benefico. In misura diversa e in base al tipo di rapporto, si può arrivare a fare proprie: emozioni, pensieri o veri e propri atteggiamenti altrui che non ci appartengono. Questi scambi non sono mai alla pari e sono sempre disequilibranti, ognuno di noi possiede energia e vibrazioni differenti già solo questo ci fa capire l’importanza nel mantenere la nostra energia pulita e al riparo da attacchi, sottrazioni o condivisioni spesso indesiderate.
Alla vittima che subisce un vampiraggio energetico, vengono sottratte le sue energie vitali. A volte gli attacchi sono talmente importanti e duraturi nel tempo, che a lungo andare, si può assistere a un vero e proprio prosciugamento della propria energia vitale. I tempi possono essere anche relativamente brevi, se abbiamo a che fare con un vampiro energetico ‘‘esperto’’, poiché grazie alla nostra linfa vitale, diventerà sempre più forte e cercherà di dare fondo più possibile a ciò che di più prezioso ci appartiene: il Prana. Tutto ciò avviene a livello sottile ma con ripercussioni anche a livello psico-fisico.
Questa pulizia energetica ha una doppia funzionalità: mantenere pulita la nostra energia vitale e allo stesso tempo proteggerla per proteggerci. Quando si interrompe questa sottrazione energetica clandestina, permettiamo alla nostra aura di rimarginare le ferite, di chiudere i buchi e risanarsi.
Consistenza e proprietà dei lacci
Chi è dotato di una vista extrasensoriale, noterà innanzitutto che siamo pieni di lacci e cordoni. Se i lacci sono vecchi questi risultano spessi e di colore tendente allo scuro, mentre se i lacci sono recenti, hanno uno spessore più esiguo e sono di colore più chiaro. Il colore può variare dal bianco sporco, passando per le tonalità del grigio, arrivando talvolta al colore nero.
L’inspessimento e il colore non vanno di pari passo, possiamo avere lacci appena formati che se alimentati da relazioni conflittuali, il laccio si presenterà sottile ma già tendente al colore scuro (il colore si intensifica e si scurisce in base alla tossicità del rapporto), inoltre con il passare del tempo assisteremo via via anche a un inspessimento del cordone stesso.
Pertanto avremo spessi cordoni scuri (tendenti al colore grigio-nero) se abbiamo rapporti: disarmonici, nocivi o particolarmente tossici. Al contrario possiamo avere cordoni più o meno sottili e di colore chiaro in presenza di rapporti armonici.
Va da sé che i primi cordoni da sciogliere sono proprio quelli che si alimentano dai rapporti nocivi. A maggior ragione se questi rapporti tossici risultano ancora in essere, occorre periodicamente recidere questi lacci che purtroppo si possono riformare.
Di tanto in tanto, occorre anche recidere i lacci o cordoni che poggiano su rapporti armonici. Come già detto in precedenza si tratta pur sempre di scambi e intromissioni energetiche.
Effettuare pulizie generiche (non mirata a qualcosa o qualcuno di specifico), ci aiuta a tagliare e recidere lacci e cordoni di cui non siamo a conoscenza o non ne sospettiamo neppure l’esistenza.
Tagliare tutti i tipi di lacci ci aiuta a mantenere una corretta igiene spirituale e personale.
Quando stiamo subendo una sottrazione di energia o sospettiamo la presenza di lacci o cordoni energetici i sintomi più comuni sono i seguenti:
- Malessere generico;
- Stanchezza non giustificata;
- Calo di energie;
- Svogliatezza;
- Mal di testa;
- Disturbi del sonno;
- Stati d’animo particolarmente negativi o disarmonici;
- Mutamenti improvvisi di umore;
In caso di attacchi ripetuti e mirati, alcuni sintomi sopra citati si possono inasprire. Il malessere talvolta diventa sempre più: inaspettato, frequente o violento. In questo caso ci troviamo di fronte a un vero e proprio vampiraggio consapevolmente gestito, e attuato a discapito della nostra carica vitale.
I sintomi più diffusi e riconoscibili sono i seguenti:
- Malessere in generale accentuato aggressivo e continuativo;
- Dolori all’apparato digerente ed intestino;
- Malessere specifico in una zona del corpo che a noi risulta più debole;
- Mancanza di forze;
- Spossatezza;
- Emicranie;
- Nausea;
- Vomito;
- Dissenteria;
- Pensieri e atteggiamenti cupi e negativi che non ci appartengono
Quanto riportato è un breve elenco dei sintomi più comuni e diffusi legati all’argomento che stiamo trattando.
Può capitare a chiunque di avere una giornata o un periodo no, oppure di essere assoggettato a un malessere passeggero e sporadico (di tipo stagionale, oppure dovuto a un periodo stressante o poco sereno). Quando però questi sintomi diventano più frequenti e non giustificati è bene fare una pulizia generica o mirata (a seconda se conosciamo o ne sospettiamo l’origine). Questa pulizia aiuta a mantenere in salute i nostri corpi sottili e di conseguenza il nostro corpo denso. L’aura e i chakras traggono particolare beneficio da questa pulizia, in questo modo e in linea generale si riuscirà così a mantenere un buon equilibrio psico-fisico-spirituale.
Se periodicamente disgreghiamo e sciogliamo questi lacci o cordoni, i benefici che ne traiamo sono diversi: manteniamo pulito il nostro campo energetico, e allo stesso tempo evitiamo di disperdere la nostra carica vitale. Dobbiamo essere accorti nel tagliare e chiudere sul nascere questi conduttori energetici, ricordiamoci che è tramite questi lacci che ‘‘ospiti indesiderati’’ si nutrono e ci prosciugano. Se recidiamo e non alimentiamo questi cordoni, non si inspessiscono e soprattutto non ci mettono in condizione di disequilibrio.
E’ importante non pensare sempre e solo di essere vittime, poiché ci si trova più spesso di quanto non ci si creda nella condizione di vampiri inconsapevoli… in ogni caso questa pulizia è a nostra tutela ma anche degli altri.
Oltre che recidere i lacci energetici, possiamo prevenire o per lo meno cercare di farlo proteggendoci:
≈ Decretando e visualizzando tutte le mattine un uovo di luce che ci ripara e ci protegge,
è bene rinnovare questa protezione, più volte durante l’arco della giornata. ≈
Classificazione e breve descrizione
PRIMO GRUPPO:
Rapporti, relazioni e situazioni tra esseri umani.
- Famiglia;
- Parenti (più o meno stretti);
- Amici;
- Rapporti affettivi
- Colleghi e collaboratori;
- Conoscenti
- Altro…
APPROFONDIMENTO
-
- Rapporti, situazioni e relazioni tra esseri umani.
- Lacci familiari
- Sentimenti stati d’animo ed emozioni
- Avi e albero genealogico
- Ereditarietà: malattie – nome – cognome
- Casi particolari e protezione
SECONDO GRUPPO:
Natura, Esseri senzienti e viventi
- Animali;
- Pietre e cristalli;
- Vegetali: fiori, alberi e piante;
TERZO GRUPPO:
Entità ed energie
QUARTO GRUPPO:
Oggettistica varie e similari
- Oggetti
- Vestiario
- Mobilio
- Immobili
- Denaro
- Gioielli e monili
- Altro…
QUINTO GRUPPO:
Sezione particolare
- Barcode (codici a barre)
- Codici alfanumerici (es: codice fiscale)
- Carte di ogni tipo e origine (identità, tessere ecc…)
PRIMO GRUPPO:
Rapporti, relazioni e situazioni tra esseri umani.
- Famiglia;
- Parenti (più o meno stretti);
- Amici;
- Rapporti affettivi
- Colleghi e collaboratori;
- Conoscenti
- Altro…
APPROFONDIMENTO
Rapporti, relazioni e situazioni tra esseri umani.
I cordoni più diffusi e noti si stabiliscono tra individui. Di norma gli agganci avvengono tra due persone, ma si possono generare ed intersecare lacci anche tra più persone, seppur in misura e qualità diversa per esempio tra: il gruppo famigliare, un gruppo di amici, tra fratelli e sorelle, gruppo di cugini, colleghi di lavoro….
I cordoni principali che inevitabilmente tutti abbiamo, sono quelli legati alla famiglia d’origine. Questa è identificata in primis nella famiglia biologica, famiglia che potrebbe non essere la stessa che si è occupata di noi e ci ha cresciuti: in questo caso, i lacci si generano con entrambe i contesti familiari ovvero sia con la famiglia biologica che adottiva.
Aprendo una parentesi in ambito adottivo, una persona che è vissuta in un istituto per orfani, può aver intessuto lacci energetici sia con le figure che gli sono state di riferimento durante la permanenza in struttura, sia con la struttura stessa.
Rimanendo in ambito famigliare, ulteriori lacci si formano e si creano, quando si mette su una propria famiglia.
Chiaramente, in questo contesto, si tiene in considerazione tutto ciò che in un qualche modo rientra nel nostro quotidiano casalingo o focolare domestico; sono pertanto da tenere in considerazione tutte le famiglie che abbiamo costituto (definite anche famiglie allargate).
Questi lacci che si formano tra gli individui, si trovano su vari piani esistenziali e fintantoché non vengono recisi, ce li portiamo dietro di vita in vita da incarnazioni precedenti, oltretutto potrebbero essere un preludio di future relazioni karmiche o di tipo esperienziale.
E’ necessario chiarire una cosa molto importante: quali esseri incarnati (e soprattutto incarnati in questo particolare ed importante momento storico), ci è stata data la possibilità di lavorare consapevolmente su di noi. Unitamente a questo lavoro abbiamo la possibilità di ripulirci da tante scorie energetiche, che in un qualche modo sono legate a: questo pianeta, a una certa tipologia di piano esistenziale ed esperienziale, nonché a una certa frequenza vibratoria. Questo non significa che la recisione dei lacci è una scappatoia per evitare il pareggio del proprio Karma, o piuttosto un espediente per evolvere spiritualmente senza passare per un determinato percorso esperienziale.
La nostra Anima Sé Superiore deve acquisire esperienza per espandere la propria consapevolezza, pertanto, se un certo tipo di rapporto o lezione è utile o necessaria da sperimentare per la nostra (e di conseguenza per la sua) evoluzione, la pulizia e il taglio di questi lacci potrebbe non restituirci l’effetto sperato. In altre parole nonostante la pulizia e in base al nostro progetto animico, potremmo continuare a fare esperienze impegnative, ma a livello energetico attuarla a prescindere, potrebbe risultare di grande aiuto oppure portare benefici su altri piani dimensionali… magari, non veniamo esonerati dall’esperienza, ma questa si potrebbe per esempio alleggerire o ridurre nelle tempistiche di attuazione ma non solo…
Sentimenti stati d’animo ed emozioni
Molto spesso l’anima o le anime con cui abbiamo esperienze (soprattutto faticose), ci sollecitano indirettamente a un certo tipo di pulizia spirituale più profonda. Può capitare che un’anima stuzzicandoci faccia emergere un certo sentimento, emozione o stato d’animo di natura non propriamente armonico… anzi! Questa è un’occasione d’oro che si apre dinnanzi a noi, perché oltre a darci la possibilità di tagliare i lacci energetici (con quella persona), abbiamo anche la possibilità di ripulirci da energie che turbano la nostra pace interiore.
L’ideale quindi è tagliare non solo i lacci con quella persona, ma anche con il sentimento, emozione, stato d’animo emerso, per esempio:
rabbia, tristezza, apatia, paura, disprezzo, fastidio, malinconia….
Ricordiamoci che tutto è collegato da fili invisibili, infatti questa attività ci dà l’opportunità di ripulire non solo questi stati d’animo, sentimenti, emozioni con la persona in questione, ma simultaneamente si vanno a ripulire (seppur in maniera indiretta e a noi poco tangibile), esperienze o rapporti con energie, entità e anime (incarnate o disincarnate) di vissuti di vite precedenti.
Come già precedentemente affermato, può capitare che con la persona per cui abbiamo chiesto il taglio dei lacci il rapporto non migliori, ma essendo una pulizia che lavora anche su altri piani sottili, si possono guarire strati energetici anche “a ritroso” nel tempo.
La recisione e la guarigione decretata da un’anima, viaggia nell’etere.
Permette lo scioglimento di agganci con un’altra anima (o altre anime nel caso ci siano più Esseri coinvolti,) e con tutto ciò che ha a che fare con una certa tipologia di energie.
La liberazione di cui usufruiamo è pertanto pluridirezionale.
Come già scritto in precedenza, i lacci o cordoni si formano anche in caso di rapporto affiatato e amorevole. Questi lacci apportano comunque uno scambio di energie, e nel caso di rapporti molto stretti o peggio “armoniosamente morbosi”, si hanno delle vere e proprie compenetrazioni energetiche. E’ utile e alquanto benefico recidere frequentemente anche questi lacci, in questo modo si evita: l’insediamento, il radicamento e l’alimentazione degli stessi.
E’ importante sapere che: eliminando e recidendo questi lacci o cordoni, tendenzialmente non si va a spezzare il rapporto con gli altri individui, e tanto meno si vanno ad intaccare o creare problemi relazionali ove non ne esistono.
A prescindere l’armoniosità se un rapporto che noi reputiamo importante o fondamentale finisce (poiché anche questo può succedere), significa che questo non era più utile per noi e per il nostro cammino. Questa pulizia, ci dà la grande opportunità di eliminare scorie energetiche che possono portare disequilibrio su più piani esistenziali e dimensionali. Non è detto che quel tipo di relazione che apparentemente riteniamo buona per noi, lo sia effettivamente anche in termini animici o evolutivi.
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Invece e come già precedentemente accennato, quando ci troviamo al cospetto di: rapporti, relazioni e situazioni malsane o tossiche, questa pulizia potrebbe alleggerire la situazione, rendendo meno pesante o un po’ più sostenibile il carico che si ha con l’altra persona. In altri casi invece, rapporti complicati potrebbero convogliare miracolosamente verso una svolta liberatoria. Quando una relazione o rapporto dissonante si inasprisce e peggiora nel tempo, i lacci diverranno veri e propri cordoni di colore sempre più scuro. Più scuri e spessi sono i lacci più tempo e pazienza ci vorrà per reciderli.
Taglio dei lacci con gli avi del nostro lignaggio familiare
I nostri antenati, sono energia che sopravvive alla morte del corpo fisico e che continua a esistere oltre ciò che noi definiamo spazio-tempo; pertanto i nostri avi possono rivivere tramite noi determinate: emozioni, esperienze, situazioni…
Ognuno di noi possiede informazioni latenti nel DNA, queste sono forme o componenti energetiche che si tramandano di generazione in generazione. In sostanze e molto più spesso di quello che non si sospetti, queste informazioni latenti a un certo punto si attivano e nel momento in cui ciò avviene, cominciamo ad attirare e vivere, disagi ed esperienze che non ci appartengono direttamente ma che abbiamo acquisito dal nostro albero genealogico.
Quando si procede con questo tipo di pulizia, non si fa un vero e proprio taglio dei lacci con l’avo o con il lignaggio in sé, ma piuttosto con l’informazione che tramite noi ha preso vita e si sta manifestando. Quest’informazione (spesso dissonante) ci collega e attiva una determinata energia, la quale ci fa vivere e sperimentare in prima persona qualcosa che non ci appartiene direttamente… in sostanza la percepiamo aliena ed estranea, questa sensazione ci conferma che ciò che ci sta capitando, non fa parte integrante del nostro Vero Io.
Ereditarietà: malattie – nome – cognome
MALATTIE
Nel caso di malattia, patologie, oppure predisposizioni genetiche legate al nostro albero genealogico, l’ideale è tagliare i lacci non solo con la malattia o la patologia in sé, ma anche con eventuali anime che ne hanno sofferto. Alcune malattie o predisposizioni potrebbero ripresentarsi alla discendenza saltando alcune generazioni. C’è da aggiungere inoltre che più a ritroso si va nel tempo, meno malattie o patologie erano conosciute, pertanto potremmo avere degli avi che hanno sofferto di qualcosa ma senza che ne conoscessero nello specifico l’origine.
Possiamo procedere al taglio dei lacci con queste anime, anche se non li conosciamo direttamente o non abbiamo informazioni in merito. Quando lavoriamo in questo ambito, l’ideale sarebbe recidere anche probabili lacci (tramite richiesta generica) che ci stanno agganciando a qualche antenato o antenati, che hanno vissuto in precedenti generazioni una problematica simile o uguale alla nostra di cui ignoriamo l’esistenza.
NOMI
Stessa situazione per quanto riguarda i nomi. Antica usanza nel chiamare il primogenito e spesso anche i figli successivi, dando lo stesso nome dei nonni o bisnonni (tradizionalmente il ramo più importante è considerato quello paterno). Questa usanza di “ripagare” l’ascendenza, è ancora molto radicata in certi contesti, e spesso prende il sopravvento rispetto al volere dei genitori che magari preferirebbero decidere liberamente e chiamare con nome differente il nascituro.
Un’ altra usanza che per certi versi e per fortuna è poco applicata, è quella di chiamare un bambino appena nato con il nome in ricordo di un parente deceduto per malattia o in situazioni sgraziate. Questo ambito si va a ricollegare anche con l’usanza sopra descritta… ovvero quando il nascituro prende il nome di un nonno o di una nonna e questi in quel frangente potrebbe non essere più al mondo. Non è sicuramente una regola ma chi si ritrova in questa circostanza, potrebbe essere soggetto a non vivere appieno la propria vita o identità animica così come il personale progetto animico. Purtroppo certe energie ostili vengono tramandate o meglio possono essere ereditare anche in questo modo. Portando qualche esempio: se il soggetto che si ritrova ad aver ricevuto il nome di un aprente morto di malattia potrebbe egli stesso avere problematiche di salute o una salute precaria, oppure si potrebbe ritrovare ad o attirare su di sé situazioni molto gravose e vivere una vita piena di insoddisfazioni e sacrifici. Una sorte più o meno simile potrebbe capitare anche a quelle persone che sono stati messi al mondo prendendo il posto di fratelli o sorelle nati morti, deceduti poco dopo la nascita o in circostanze più o meno nefaste.
COGNOME
Per finire questa categoria, è utile fare una pulizia di lacci anche sul cognome che portiamo. Tra i tanti alleggerimenti di cui potremmo beneficiare, ci può aiutare anche sganciarci non solo da disarmonie da esso derivanti, ma anche da obsolete e stantie energie patriarcali derivanti dalla cultura in cui siamo ancora radicati sommersi.
Recidere certi lacci ci dà la possibilità di eliminare qualcosa che non ci appartiene e che potrebbe fungere da ostacolo o deterrente rispetto al nostro progetto evolutivo o realizzazione animica. Quando ci apprestiamo a fare questo tipo di pulizia, dobbiamo ricordarci che il nostro lignaggio familiare è fondamentale… sono le nostre radici ed è tramite loro se siamo venuti al mondo. E’ giusto onorare il nostro albero genealogico, come allo stesso tempo è necessario riportare le energie al proprio posto. Insomma dobbiamo ripulirci da eventuali lacci ma senza escludere nessun parente o antenato dalla nostra vita.
Spesso quando ci apprestiamo a pulire e tagliare certi lacci, seppur inconsapevolmente, riportiamo a galla e sciogliamo dei blocchi energetici. A volte dietro a questa attività sono celati importanti messaggi… può capitare che prima della nostra scesa sulla Terra, abbiamo stipulato un patto con una o più anime che ci hanno chiesto appunto di liberare il lignaggio da certe energie piuttosto ingombranti. In questo caso ci siamo fatti portavoce per aiutare e guarire oltre che noi stessi, anche il nostro albero e tant’altro. Per esempio: guarendo determinate dinamiche potremmo liberare oltre che l’ascendenza anche la discendenza da un ripetuto fardello.
Anche se in queste vesti umane siamo poco consapevoli di ciò che nei piani sottili può accadere, prestiamo attenzione se ci arriva ripetutamente un certo tipo di messaggio/richiesta o tramite intuito veniamo sollecitati a questo genere di pulizia. Con l’aiuto delle nostre guide e nel rispetto del libero arbitrio delle varie entità o anime coinvolte, non dobbiamo temere che stiamo facendo la cosa giusta.
Ci sono casi particolari in cui i lacci si mettono in azione solamente in presenza dell’individuo o della situazione che funge da attivatore. In questo caso lo scambio energetico, avviene solo e nel momento in cui ci si trova a contatto diretto o in presenza. Seppur questo scambio di energia è temporaneo, l’aggancio perdura nel tempo e anche in questo contesto possiamo essere noi a vampirizzare o a essere vampirizzati. Un esempio che descrivere molto bene questa circostanza, nella quale molti ci si ritroveranno, è la classica chiacchierata di breve o media durata con un conoscente, un amico o un incontro occasionale con una persona, alla fine della quale allontanandosi, ci si ritrova energeticamente vivificati oppure prosciugati. Nel primo caso siamo noi ad aver sottratto energia alla persona, mentre nel secondo è avvenuto l’esatto opposto.
Capiamo di “essere in balia di lacci” nel momento in cui notiamo in noi un evidente cambio energetico… a maggior ragione se questo avviene in modo repentino. A volte, nel giro di pochissimi minuti, si può percepire un anomalo calo o mutamento energetico, che si può tradurre e trasformare a posteriori nei sintomi sopra elencati.
Quando sperimentiamo soprattutto il secondo caso (ovvero ci viene detratta energia), è una condizione che possiamo constatare sia all’istante oppure a posteriori. A prescindere dalla tempistica con cui ce ne rendiamo conto, ad un’attenta analisi, ritroviamo una certa sistematicità o riconducibilità a un certo tipo di: persona, incontri o luoghi.
Non sempre è possibile evitare questo tipo di persone, situazioni, o luoghi… prevenire, proteggersi (vai a -> decreto di protezione) e difendere la propria aura e i corpi sottili da questi attacchi è molto importante. Altrettanto importante è avere cura di recidere immediatamente i lacci energetici che tuttavia si possono formare nel giro di poco. A prescindere o meno dalla volontarietà dell’agganciatore, se questi è particolarmente forte oppure siamo noi ad essere al momento particolarmente deboli, nonostante tutto possiamo essere aggancianti da lacci e a maggior ragione in presenza di attacco diretto o aggressivo. Va ricordato però che la protezione è comunque una barriera che per fortuna riesce a stemprare eventuali conseguenze più impattanti.
Il carburante che alimenta i lacci tra le persone è in primis la forte carica emozionale. Questa è energia che purtroppo nel bene o nel male e in base allo stato di benessere o malessere dell’altro funge da aggancio.
Quando nutriamo sentimenti di odio, rancore, disprezzo, inimicizia… nei confronti di una persona, anche in questa modalità avvengono inconsapevoli scambi energetici di bassissimo livello, energia che tra l’altro a medio e lungo termine si può ritorcere contro al mittente.
Allo stesso modo se non siamo ben protetti, possiamo fare nostri stati d’animo quali tristezza o malinconia che ci sono stati passati.
Dobbiamo prestare tantissima attenzione poiché queste energie non conoscono né spazio né tempo e non si distruggono, al massimo si trasformano e guariscono nel momento in cui noi lavoriamo su di esse.
Se ricordassimo più spesso che siamo tutti interconnessi, e facciamo tutti parte dell’Uno, e che le conseguenze che possono accadere agli altri riguardano anche a noi, presteremmo più attenzione al nostro operato, ai nostri pensieri e alle nostre parole.
Natura, Esseri senzienti e viventi
Gli animali soprattutto quelli domestici, sono direttamente collegati alle energie superiori, per loro è naturale aprire il cuore e amare incondizionatamente. Facendo riferimento agli animali domestici in particolar modo a cani e gatti, essi ci vengono in aiuto molto più spesso di quanto noi pensiamo. Assorbono le nostre vibrazioni e basse frequenze facendosi carico dei nostri dispiaceri, del nostro malessere o del nostro stato psico/emozionale disarmonico. E’ importante recidere questi lacci per il bene dell’animale, che nutrendosi in maniera inappropriata di energie disfunzionali potrebbe sviluppare patologie o malattie più o meno importanti. Per il loro, ma anche per il nostro bene, manteniamo puliti (sia a livello fisico che energetico) gli ambienti di casa e a maggior ragione dove soggiorniamo in copresenza di estranei… piccoli accorgimenti come: bruciare palo santo o incenso in grani può mantenere bilanciate le energie della nostra abitazione.
Tagliare i lacci non preclude di certo l’affetto e il rapporto tra noi e i nostri animali, porta benefici e rinnovo energetico.
Discorso simile a quello degli animali, vale per le pietre i cristalli e i minerali.
Sono esseri senzienti sensibilissimi alle energie, alcune pietre o cristalli se informatizzate sono particolarmente adatte o indicate per la pulizia energetica degli ambienti, della persona e animali.
Se utilizziamo pietre e cristalli per questo fine, ricordiamoci di pulire e recidere spesso i lacci infine ricarichiamoli. Ogni pietra o cristallo ha peculiarità diverse, pertanto è consigliabile seguire metodi più affini e adeguati a ogni tipo di pietra. Può capitare che in presenza di un’intensa attività la pietra potrebbe sacrificarsi e smettere di vivere. Quando una pietra o un cristallo smette di vivere, ce ne possiamo accorgere da alcuni fattori o circostanze: si possono notare la formazione di strane macchie all’interno del cristallo, se siamo particolarmente sensibili quando prendiamo in mano la pietra ci potremmo accorgere che la sua energia è cambiata o è totalmente assente, oppure potrebbe decretare la sua fine cercando e trovando il modo di ‘‘togliersi la vita’’.
A me personalmente è capitato che il ciondolo di Shungite che portavo al collo, a un certo momento si è inspiegabilmente staccato dal cordoncino della collana ed è caduto inaspettatamente per terra. E’ successo in un giorno molto particolare della mia vita, mi stavo preparando per andare in tribunale: evidentemente il carico energetico negativo che è arrivato dalla controparte è stato talmente violento che la pietra per proteggermi, si è sacrificata, non reggendo all’intensità del colpo ha decretato la fine della sua attività rompendosi in tanti frammenti. In questi casi a maggior ragione è doveroso ringraziare la pietra o il cristallo per il sacrificio compiuto nei nostri confronti, se vi capita qualcosa del genere è giusto ed è bene riconsegnarli al loro habitat ovvero la natura, seppellendoli sotto terra o depositandoli in un corso d’acqua corrente.
E’ grazie al loro operato se possiamo vivere su questo pianeta, spesso ci dimentichiamo di portare ossequio rispetto e amore verso queste forme di vita di natura elementale.
Anche in questo caso possiamo stringere un legame particolare e profondo con fiori alberi e piante, a volte si ha un vero e proprio richiamo animico rispetto ad alcune tipologie di vegetali. Come appena accennato, spesso siamo attirati da una certa tipologia di vegetali piuttosto che un’altra, a chi non è mai capitato di avere a cuore un tipo di albero o un arbusto piantato in un posto particolare che ci evoca ricordi o ci richiama al passato (anche di altre vite).
Rispetto agli esseri senzienti di cui abbiamo parlato sopra (pietre e cristalli), alberi e piante hanno peculiarità differenti. In questo caso specifico parlando di recensioni lacci la distinzione che faremo è tra vegetali interrati in vaso o nel terreno.
Tutte le piante sono sensibili alle energie ma quelle in vaso rispetto a quelle interrate a contatto diretto con il terreno e Madre Terra, hanno meno possibilità di ripulirsi da energie disarmoniche e soprattutto dai lacci.
Le piante in vaso: quelle che vivono tendenzialmente in casa o in spazi chiusi, possono risentire negativamente se collocate in ambienti impregnate da energie pesanti o disarmoniche. Se quest’ultime non vengono ciclicamente ripulite e riarmonizzate, si tenderà ad avere energia viziata e stagnante dentro casa e negli ambienti più vissuti. Le piante che sono esseri molto sensibili potrebbero risentirne e questi lacci addensandosi attorno ad essa potrebbero portala alla malattia o peggio alla morte. Purtroppo vivendo in vaso ed essendo confinate entro uno spazio circoscritto in un terreno sterile, non hanno possibilità di ripulirsi tramite uno scambio naturale con Madre Natura attraverso la fotosintesi clorofilliana atta a scioglier e ripulire anche questo tipo di energie;
La situazione migliora un po’ per le piante in vaso ma collocate negli ambienti esterni (giardino, cortile, balcone…). Nonostante le radici non sono a stretto contatto con il terreno e di conseguenza con Madre Natura, godono di energie non stagnanti e decisamente più fluide. Le energie all’aperto tendono a non ristagnare pertanto è più facile che godano non solo di energie più armoniche ma anche dell’energia primaria legata alla luce e quindi alla vita: il sole.
Le piante in casa oltre che un ornamento sono anche una preziosa risorsa, manteniamo nel possibile le energie nella nostra abitazione in armonico equilibrio, un metodo per esempio è proprio recitare questo decreto, in questo modo non ne beneficiano solo piante e animali, ma anche noi. Nel caso ci siano più componenti familiari, sarebbe ideale -nel rispetto del libero arbitrio altrui- che ognuno ripulisca gli ambienti e l’abitazione direttamente da sé.
Se notiamo che una pianta non sta bene, possiamo recitare il decreto per recidere i lacci energetici oppure informatizzando direttamente cristalli e pietre. Dopo aver selezionato la pietra o minerale più idoneo a questa funzione, e dopo averlo pulito e caricata, possiamo informatizzarlo con il decreto e infine collocarlo dentro il vaso appoggiato direttamente nella terra.
Per quanto riguarda invece gli alberi e le piante che affondano le radici nel terreno in contatto con Madre Natura, non solo mantengono e purificano le energie terrestri, ma grazie a questo contatto diretto si liberano più facilmente di energie pesanti e lacci energetici che eventualmente si sono aggrappati al loro campo toroidale. Abbracciare un albero e connetterci con esso, ci può aiutare a creare un rapporto sano con il nostro ambiente terreste, Madre Natura e allo stesso tempo un legame esclusivo con l’albero stesso. L’albero tenderà a tirare a sé le nostre energie disarmoniche ripulendoci e riequilibrandoci.
TERZO GRUPPO:
Entità ed energie
Questo è un argomento decisamente articolato quanto immenso, in questo contesto metterò in evidenza situazioni o contesti dove potremmo trovarci a dover recidere i lacci energetici proiettati su di noi da qualche entità, esseri o energie disarmoniche.
Non è così insolito trovarsi a contatto con persone che si portano in giro entità o quant’altro di simile e affine, noi stessi a nostra volta ce ne portiamo dietro. Insomma siamo tutti in un modo o nell’altro tassisti inconsapevoli.
Queste entità che a occhio nudo non vediamo ma che eventualmente possiamo percepirne l’energia, si agganciano per depredarci. Questi esseri o entità ci parassitano in maniera avveduta pertanto compiono un lavoro costante ma attento. Non sempre siamo circondati o agganciati da entità negative o così dette malevole, basti pensare che noi attiriamo un tipo di essere o entità in base alla nostra vibrazione. Se vibriamo pertanto a una frequenza alta di amore e armonia, arrivano a noi esseri spirituali di luce che anziché fungere da parassita, fungono da ricaricatori, ovvero condividono con noi la loro benefica energia alimentandoci per giunta. Non è semplice permeare in uno stato vibratorio alto pertanto si è più spesso a contatto con entità e indesiderati ospiti abusivi vampirizzanti.
A volte potrebbe capitare che un’entità si possa trasferire anche da una persona all’altra.
A livello energetico invece oltre che incappare in energie pesanti stando a contatto con i nostri simili o in ambienti poco armonici o deve per esempio si è appena compiuta una lite, un’altra fonte depredatoria potrebbe derivare da forme pensiero collettive ed eggregore.
L’energia come orami è risaputo non si può collocare in alcun luogo/spazio/tempo… semplicemente esiste!
I lacci si possono creare ed agganciare anche tramite un’intensa attività di pensiero su un altro individuo, non importa dunque che ci sia per forza la presenza fisica perché il tutto si compia.
In conclusione: non è sempre facile capire che ci sono entità o energie disarmoniche che stanno banchettando con la nostra linfa vitale, è pertanto importantissimo mantenerci puliti e recidere i lacci frequentemente, onde evitare di nutrire entità e simili a scapito nostro.
QUARTO GRUPPO:
Oggettistica varie e similari
- Oggetti
- Vestiario
- Mobilio
- Immobili
- Denaro
- Gioielli e monili
- Altro…
Oggettistica varie e similari
Anche gli oggetti “hanno un’anima”. I monili e gioielli di metallo quali: anelli, collane, braccialetti, ciondoli ecc… a prescindere dal materiale con cui sono stati realizzati sono dotati di memoria, trattengono pertanto eventuali emozioni o energie con cui sono stati a contatto. E’ molto importate dunque ripulire di tanto in tanto ciò che indossiamo frequentemente e a maggior ragione, è consigliato ripulire i gioielli prima di indossarli e gli oggetti prima di collocarli in casa, ereditati e appartenuti agli avi oppure oggettistica e gioielli creati con metalli o materie prime (es: oro, legno…) appartenuti ad altri, recuperate o fuse.
Potrebbe palesarsi la necessità di ripulire anche oggetti nuovi. I lacci energetici si potrebbero formare o durante la produzione o durante i vari passaggi successivi… per esempio l’oggetto potrebbe aver stazionato o transitato in contesti poco armonici, pertanto si è permeato di quel pesante manto energetico.
Nel caso specifico di acquisto di oggetti: artistici, manufatti, mobilio e prodotti d’artigianato, è sempre bene tagliare i lacci che si sono sicuramente concretizzati tra chi l’oggetto l’ha pensato, progettato costruito e l’oggetto stesso. Stesso discorso vale per i libri dove è il caso di tagliare lacci che si sono creati tra l’opera il suo redattore (comprensivo di personalità ed etica anche dei collaboratori); il libro energeticamente parlando, può essere inoltre più o meno appesantito da energie disarmoniche anche per il solo argomento trattato o narrato.
Con tutti gli oggetti che si hanno in casa è chiaro che è impossibile e impensabile ripulire tutto. Se in casa ci sono degli ambienti dove percepite energie particolari o pesanti, potete eventualmente tagliare i lacci tra la stanza e gli oggetti stessi. Se le energie non cambiano o non migliorano, sarà necessario capire quale oggetto (o oggetti) stanno arrecando il “disturbo…”, in questo caso sarà indispensabile compiere un’indagine più accurata (per esempio aiutandosi con un pendolino) identificando e infine ripulendo gli oggetti accertati.
In ultimo è consigliabile ed opportuno ripulire anche oggetti o cose che ci hanno regalato o noi stessi abbiamo regalato in modo convenzionale piuttosto che con amore; compresi in questa categoria possiamo raggruppare anche doni e oggetti scambiati con persone con cui si è in conflitto, non c’è una relazione particolarmente sana ed armonica o di reciproca rispettosità.
QUINTO GRUPPO:
Sezione particolare
- Barcode (codici a barre)
- Codici alfanumerici (es: codice fiscale)
- Carte di ogni tipo e origine (identità, tessere ecc…)
Non starò a dilungarmi molto in questa sezione… qui rientrano tutte quelle carte, codici, sequenze alfanumeriche o marchi che sono stati attribuiti non solo a noi come persone fisiche, ma anche a tutti gli oggetti che acquistiamo e che possediamo in casa.
Non sapendo o meglio… facendo finta di non sapere a cosa tanti di questi codici/marchi sono agganciati e soprattutto che energie / entità / eggregore nutrono, nel dubbio ripulire non fa mai male…
Il decreto in dotazione si presta molto bene anche per ripulirci energeticamente da eventuali lacci che si sono formati o sono stati appositamente creati tra noi e i codici/carte in questione.
Come accennato qualche riga sopra, è umanamente impossibile e impensabile ripulire dai lacci energetici non solo noi stessi, ma tutto ciò che ci circonda… Occorre pertanto avere il buon senso e dare peso ad eventuali intuizioni e indicazioni che ci giungono dai piani sottili…se una pulizia è da effettuare è necessario occuparsene, per il nostro bene energetico e spirituale.
Naturalmente è preferibile partire a ripulire i lacci che sono direttamente agganciati alla nostra persona (inteso nel complesso energetico non solo strettamente fisico).
Rassicuro sul fatto che ripulirsi non implica il fatto di generare pasticci o alimentare danni. Il nostro Sé Superiore veglia sempre sul nostro operato, al massimo la pulizia effettuata non dà il risultato sperato o voluto… il risultato sarà sempre e comunque in linea con la nostra anima, il personale bagaglio Karmico e relativo Progetto Esperienziale.
ATTENZIONE: In questo articolo non si dispensano consigli medici, né si prescrive l’uso di alcuna tecnica come forma di trattamento per problemi fisici e medici senza il parere di un medico, direttamente o indirettamente. L’intento dell’articolo è semplicemente di offrire informazioni di natura generale per aiutare nella ricerca del benessere fisico, emotivo e spirituale. Le informazioni riportate su questo articolo utilizzate in maniera inappropriata e non è assoggettabile all’autore dell’articolo che non si assume alcuna responsabilità delle azioni altrui.
Anima Celeste
Canalizzazione ricevuta da Anima Celeste
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Fonte immagine: https://lovekillersoul.blogspot.com/2014/12/tagliare-legami-energetici-spezzare-cavi-psichici.html
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